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A Compagna > Fotografie > Novembre 2010

Martedì in Compagna

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Martedì 2 novembre 2010

Marco De Montis e Ramon Cipressi sono intervenuti sul tema: «Il senso civico di due genovesi e la strage di Ustica».   Testo dell'intervento

Nel 1980 un DC9 italiano decollato da Bologna in direzione Palermo, scompare inabissandosi fra le isole di Ponza e Ustica: trovano la morte 81 persone. La tragedia si tinge di mistero. Due ingegneri aeronautici genovesi, l’illustratore Ramon Cipressi e il giornalista Marco De Montis, hanno studiato e descritto dal punto di vista storico e tecnico, con rigore e onestà intellettuale, il contesto di questi fatti e lo possono così comunicare in modo semplice ed esaustivo alle generazioni future.
L’impegno civile e la volontà di tramandare correttamente la storia rappresentano un importante contributo alla solidarietà generazionale. Questo dà un profondo senso al nostro stare insieme e condiziona i nostri comportamenti verso il bene comune, per l’oggi e per il domani.

M. Vietz F. Bampi M. De Montis - R. Cipressi

Pubblico Pubblico R. Cipressi

Martedì 9 novembre 2010

Angelo Terenzoni è intervenuto sul tema: «Il debito pubblico genovese ed il ruolo dell’ufficio di San Giorgio dal secolo XIII al secolo XIX».

I processi di assestamento del debito pubblico iniziano nel XIII secolo a Genova, dove si rileva un primato nella storia della finanza. Quello del debito pubblico è un argomento d’interesse sempre attuale: lo stato offre interessi elevati quando ha bisogno di denaro ma deve poi intervenire per non compromettere la propria gestione consumando gli introiti. Sono proprio i provvedimenti di espansione e di regolamentazioni della Repubblica che hanno dato sviluppo alle tecniche economiche ed al sistema di credito allo stato. Lo studioso de A Compagna Angelo Terenzoni ben argomenta come attorno alla Casa di San Giorgio sia nato il cuore di un vero e proprio sistema finanziario.

M. Vietz - F. Bampi A. Terenzoni Pubblico

Pubblico Pubblico Pubblico

Martedì 16 novembre 2010

Luciano Venzano è intervenuto sul tema: «Le reliquie e la loro devozione nel Genovesato».

Le reliquie sono i resti: memoria fisica e testimonianza viva di santità o beatitudine. A Genova hanno sempre avuto una grande importanza, perché rappresentano la concretezza storica di uomini speciali e un reale contatto religioso. Attraverso il confronto col passato le giovani generazioni possono comprendere come e perché gli uomini hanno attribuito a determinati luoghi, oggetti, persone una straordinaria capacità di comunicazione religiosa. Il prof. Luciano Venzano, accademico ed illustre esperto nel campo storico-religioso, insegna attualmente al Centro Universitario del Ponente Genovese.

M. Vietz L. Venzano Pubblico

Pubblico Pubblico Pubblico

Venerdì 26 novembre 2010

Padre Vittorio Casalino è intervenuto sul tema: «Santa Caterina da Genova: la traduzione dell’amore cristiano in solidarietà».

Santa Caterina ha segnato la storia sociale e culturale di Genova alla luce del principio di carità evangelica. Ha testimoniato come pensare al bene degli altri è un atto che si inserisce nel proprio tempo ma che parte dalla coscienza individuale. Ha insegnato concretamente a tutte le generazioni che ciascun uomo può superare la presunzione e il relativismo per assumersi la responsabilità di sé e del prossimo. In occasione del V centenario dalla morte della Santa, tutto questo sarà illustrato da padre Vittorio Casalino, superiore dei frati Cappuccini e direttore del Museo dei Beni Culturali Cappuccini a Genova.

F. Bampi M. Vietz Padre V. Casalino

Pubblico Pubblico Pubblico

Martedì 30 novembre 2010

Guglielmo Valenti è intervenuto sul tema: «Educazione e sostegno alla salute».

Il sostegno generazionale passa inevitabilmente attraverso il valore dato alle risorse umane. Da qui l’importanza della cura della propria salute e la prevenzione delle malattie. Curarsi e prevenire è una responsabilità personale e sociale di tutti, giovani e anziani. L’informazione, l’ascolto, l’aiuto psicologico e sanitario possono guidare allo stato di benessere indispensabile per interagire con l’ambiente circostante e svolgere serenamente le proprie attività. Consapevoli di questo sono i volontari e i medici del Centro Oncologico Ligure, rappresentati dall’illustre dottor Guglielmo Valenti.

F. Bampi M. Vietz Pubblico

F. Ristori G. Valenti G. valenti

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