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Il Martedì è il giorno in cui
si riunisce il Consiglio comunale di Genova.
Per consentire la partecipazione di un amministratore alle “Conferenze in Compagna”, questo incontro (e
solo questo!) si terrà di mercoledì sempre alle ore 17:00 in Aula San salvatore.
Alessandro Terrile è intervenuto sul tema: «La nuova Amministrazione del Comune di Genova».
70. Come accade ormai da tanto tempo, la conferenza di apertura del ciclo delle “Conferenze
in Compagna” è tenuta da un amministratore che ci spieghi cosa sta facendo per il bene di Genova. Quest’anno
abbiamo una nuova Amministrazione – il Sindaco è entrato in carica il 29 maggio 2025 – ed è quindi doveroso
invitare questa Amministrazione a spiegarci le sue linee programmatiche.
Il nostro ospite sarà Alessandro Terrile, incaricato quale Vice Sindaco l’11 giugno 2025.
Ricordo che le deleghe del Vice Sindaco sono: Assessorato al Bilancio, Società Partecipate, Avvocatura e
Affari legali, Sviluppo Economico Sostenibile, Economia Sociale, Economia del Mare, Rapporti tra porto e
Città. Tantissimi temi importanti e affascinanti su cui si giocherà il futuro della nostra Città.
Domenico Ravenna è intervenuto sul tema: «Come era dolce Genova: viaggio a ritroso in una capitale dell’industria dolciaria».
130. Beschéutti, cicolâta, ciapelétte. Biscotti, cioccolata, caramelle. Da ponente a levante,
alcune fra le principali aziende dolciarie italiane inondavano di profumi le strade di Genova provocando nei passanti
un’irresistibile acquolina in bocca. Dagli albori e fino agli ultimi decenni del secolo scorso, il capoluogo ligure
si è potuto fregiare del titolo di capitale dell’industria dolciaria italiana per la molteplicità delle presenze
aziendali, le quote detenute sui mercati, nazionale ed esteri, e per la notorietà dei marchi. Una capitale
dell’industria leggera, e un po’ romantica, che si affiancava al titolo di capitale dell’industria pesante detenuto
dalla nostra città. Oggi Genova ha perso entrambi i titoli. Le principali aziende dolciarie, in particolare,
si sono trasferite altrove. La conferenza punta a ripercorrerne la storia e ad analizzare le cause all’origine di
questa diaspora.
Il relatore Domenico Ravenna, laureato in Giurisprudenza, giornalista professionista, è stato inviato
e capo della redazione ligure dell'Agenzia Giornalistica Italia e, per oltre un ventennio, responsabile dell’informazione
economica e finanziaria della redazione ligure de Il Sole 24 Ore. È autore di alcuni volumi in versi in cui Genova
e la Liguria fanno da sfondo. È socio della Compagna.
Claudia Cerioli è intervenuta sul tema: «Tra sogno e abisso: la vicenda dell’Andrea Doria negli archivi di Fondazione Ansaldo».
xxx. A quasi settant’anni dall’affondamento del transatlantico Andrea Doria, l’intervento ripercorrerà
la storia di quella che fu definita “l’elegante signora del mare”, attraverso i documenti e le immagini fotografiche
conservate presso la Fondazione Ansaldo. Dalla costruzione nei cantieri navali Ansaldo di Sestri Ponente al varo, dagli
splendidi arredi e interni che ne fecero un simbolo di stile e modernità fino all’entrata in servizio per l’Italia di
Navigazione, l’Andrea Doria rappresentò l’orgoglio della marineria italiana del dopoguerra. Verranno poi rievocati i
drammatici momenti della collisione con la Stockholm, nella notte tra il 25 e il 26 luglio 1956 al largo dell’isola
faro di Nantucket, sotto il comando di Pietro Calamai, e l’epico salvataggio di oltre 1600 persone. A completare il racconto,
l’inchiesta che seguì, la chiusura della vertenza nel gennaio 1957 e la tavola rotonda del 1988, che confermò l’esemplare
comportamento dell’equipaggio e del suo comandante.
La relatrice Claudia Cerioli è la responsabile degli Archivi Storici di Fondazione Ansaldo. È archivista
esperta e, tra le altre numerose attività, è ideatrice e curatrice di “Archimondi”, la piattaforma digitale di Fondazione
Ansaldo dedicata alla diffusione e valorizzazione online del patrimonio archivistico dell’Istituto.
Paolo Giardelli è intervenuto sul tema: «Paura: lupi, licantropi, streghe e fantasmi».
xxx. Al lupo! Al lupo! A lungo il solo nome del lupo ha suscitato terrore e chiamato alle armi le
opolazioni d'Europa, minacciate da questo formidabile nemico. Innumerevoli i racconti che lo riguardano, considerato
messaggero delle peggiori calamità: guerra, carestia, epidemie. Testimonianze della storia che si confrontano con
gli studi sull'animale degli zoologi. Il lupo ha condiviso un analogo destino di persecuzione con le streghe, i lupi
mannari, gli eretici. Ossessioni condivise dall'immaginario popolare, dal potere laico e dalla gerarchia ecclesiastica.
Il territorio sconosciuto della notte si popola anche di altre presenze: spettri e fantasmi. Allucinazioni e incubi
ricorrenti sono dominati dal comune sentimento che da sempre agita l’animo umano: la paura.
Paolo Giardelli è antropologo culturale, studioso delle tradizioni e delle società rurali ed è
impegnato in tematiche ambientali e sociali. L’incontro e il dialogo con culture e genti diverse lo ha arricchito
di una memoria imprestata da divulgare, affinché non vada perduta. Ha avuto l’incarico della direzione scientifica
di progetti europei, ideato e realizzato mostre e musei. È autore di libri e filmati che hanno ottenuto importanti
riconoscimenti e di una vasta pubblicistica di divulgazione e scientifica, in Italia e all’estero.
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