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A Compagna > Fotografie > 17 Dicembre 2011

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Sabato 17 dicembre 2011
dalle ore 15.30 alle ore 18.00 nella Sala Chierici della Biblioteca Berio

A Compagna e Berio Eventi

con il patrocinio di Comune di Genova - Provincia di Genova - Regione Liguria hanno allestito

Un posto nel presepio:

la Duchessa di Galliera

in parole immagini e musica

Conferenza spettacolo sceneggiata e presentata da Marcella Rossi Patrone
(leggi il curriculum di Marcella Rossi Patrone)
regia e recitazione di Andrea Patrone
esecuzione di brani lirici pertinenti al tema, scelti, presentati ed accompagnati al pianoforte dal maestro prof. Marco Ghiglione – soprani Palma Baccari e Chiara Pizzato
conferenzieri Domenico Carratta, Annamaria De Marini e Franco Bampi
costumi realizzati dall’Istituto Tecnico Professionale Duchessa di Galliera di Genova
acconciature di Gloria Lerso
con la partecipazione della dott.ssa Milena Medicina e della prof.ssa Gloria Lerso

L’EVENTO

di Marcella Rossi Patrone
Fotografie: Domenico Carratta e Andrea Patrone

(clicca sulla fotografia per ingrandirla)

Pubblico P. Gaggero F. Bampi M. Ghiglione

La Direttrice di Berio Eventi dottoressa Patrizia Gaggero ed il Presidente de A COMPAGNA professor Franco Bampi hanno salutato e presentato la conferenza spettacolo 2011, aperta dal maestro Marco Ghiglione, socio de A COMPAGNA e consulente del teatro Carlo Felice, che ha accompagnato al pianoforte il soprano di colore Palma Baccari e il soprano scuro Chiara Pizzato.

P. Baccari - C. Pizzato I vestiti della Duchessa

Per l’occasione i soprani hanno sfilato indossando gli abiti confezionati dalla Scuola Duchessa di Galliera, identici a quelli di Maria Brignole Sale De Ferrari Duchessa di Galliera, perché realizzati dai ritratti della nobildonna.

M. Ghiglione

Introduzione musicale. Arte, di Camillo Ronchi. Mazurka per pianoforte dedicata “Alla gentilissima Nobil Donna Sig. Contessa Emilia Sale” in Occasione delle Esposizioni Riunite Milano (1894).

A. Patrone Santa Maria Assunta in Carignano Via Nino Bixio

Andrea Patrone (leggi il curriculum di Andrea Patrone) recita una poesia di suo padre Sandro.

 

’N’euggia inderre

Ravattando in ta cantia
m’è capitou pe-e man
vegie fotografie de Cavignan.

Stradde un po solitaie,
sensa remescio e sensa confuxion
veddo ‘na carossetta
un ommo co’ a pagetta,
un can sott’a-o lampion.
Gh’è un che, camminando in mezzo a-a stradda,
o leva taera e prie d’in te colisse
do tranvai de l’uspia,
dove devia passa
e reue do 29.

Figue do me passou,
sotterrae da-i motori e da-o catran,
sei vive in to mae cheu, scibben sbiadie
comme e fotografie
che me tremman in man.

La traduzione dell’autore:
Uno sguardo al passato. Rovistando i cassetti, v’ho ritrovato vecchie fotografie di Carignano. Strade solitarie, senza traffico e confusione. Vedo una carrozzella, un uomo in paglietta, un cane ai piè di un lampione. Un uomo, procedendo al centro della strada, libera da terriccio e ghiaia le rotaie del 29, il tram che porta all’ospedale. Immagini del mio tempo che fu, ora sepolte da motori e asfalto, vivete ancora nel mio cuore, benché sbiadite come le fotografie che mi tremano in mano

Da Veddri appannae (1970)
raccolta di Sandro Patrone, poeta genovese e attivo socio de A COMPAGNA.

Sandro Patrone con i suoi cari

Leggi la biografia di Sandro Patrone

M. Rossi Patrone

In questa manifestazione la forza catalizzatrice del volontariato de A COMPAGNA ha radunato un pubblico e degli interpreti meravigliosi. Così, per il terzo Natale consecutivo Berio Eventi ha ospitato la più antica associazione culturale genovese a rappresentare in Sala dei Chierici una conferenza spettacolo e per allestire il presepio in biblioteca, che rievoca la tradizione ligure nel paesaggio e negli abiti delle statuine.

Quest’anno c’è stata la novità: la conferenza spettacolo è stata incentrata sul personaggio del Confeugo 2011, che ha trovato un posto contestualizzato anche nel presepio: Maria Brignole Sale De Ferrari, meglio nota come la Duchessa di Galliera, di cui quest’anno è ricordato il bicentenario della nascita.

Perché guardarsi indietro? Perché commemorare i personaggi genovesi illustri? Perché farne un simbolo? Perché attualizzarli? Sicuramente per un atto di riconoscenza e per tramandare la storia cittadina, ma anche per rafforzare il nostro senso di appartenenza e responsabilità.

Le motivazioni non finiscono qui: il personaggio illustre, in tutta la sua umanità fatta di virtù e debolezze, trasmette alle nuove generazioni una testimonianza concreta, semplice e chiara. Per questo trova spazio anche nel presepio natalizio.

D. Carratta Monumento alla Duchessa L'Ospedale della Duchessa

Sull’Ospedale Galliera. La Duchessa di Galliera è ricordata come una nobildonna generosa. Il suo nome rimanda immediatamente i Genovesi all’Ospedale cittadino. Ne ha parlato al numeroso pubblico Domenico Carratta, socio prezioso de A COMPAGNA, irresistibile oratore per acume e simpatia. Fotografo di formazione medico-scientifica, Carratta lavora nell’Ente Ospedali Galliera. Preciso studioso di immagini e storia, nel 2008 ha curato con grande successo la mostra ed il libro «Gli eventi e la vita quotidiana: 120 anni del Galliera in 120 immagini».

M. Ghiglione

Intrattenimento musicale: Poesia della danza, di Giovanni Papa. Valzer per pianoforte dedicato “Alla gentil signorina Adelina Brignole”.

G. Lerso P. Baccari - C. Pizzato I vestiti della Duchessa

L’incanto dei vestiti e la scuola dedicata alla Duchessa. Con la musica siamo così entrati nella magia dello spettacolo, reso ancora più emozionante dalle acconciature e dagli abiti delle cantanti. La professoressa Gloria Lerso (leggi il curriculum di Gloria Lerso), del Civico Istituto Tecnico e Professionale Duchessa di Galliera, ha spiegato i motivi e le modalità di questo pregevole lavoro, diventato una testimonianza oggettiva della Duchessa e di quanto ella sia attuale.

Il nostro grande pittore Tammar Luxoro, convinto che la scuola pubblica italiana dovesse recuperare la secolare tradizione delle arti applicate, nel 1871 aprì a Genova un istituto femminile di disegno industriale, che nel 1879 fu dedicato a Maria Brignole Sale De Ferrari. Da allora questa scuola è motivo d’orgoglio cittadino.

A. De Marini

Su Maria Brignole Sale. Ma quale fu la vita di questa nobile benefattrice genovese? Per entrare nello spirito del personaggio ne abbiamo ascoltato la biografia essenziale, raccontata dalla dottoressa Annamaria De Marini (leggi il curriculum di Annamaria De Marini), la nota studiosa che per A COMPAGNA scrive e relaziona sulla storia di Genova, trattandone gli sfaccettati aspetti artistici, politici e sociali.

P. Baccari - C. Pizzato

Intrattenimento musicale: selezione da “Forza d’amor paterno”, di Alessandro Stradella su testo di R.Brignole Sale per canto e pianoforte soprani Palma Baccari e Chiara Pizzato

F. Bampi R. De Ferrari Piazza De Ferrari

Sui Coniugi Brignole Sale De Ferrari. La Duchessa visse al fianco del marito Raffaele. Cosa rappresentarono i Duchi di Galliera per Genova? Appartenente ad una delle più prestigiose famiglie genovesi Maria Brignole Sale a diciassette anni andò in sposa al duca di Galliera Raffaele De Ferrari, acquisendone il titolo nobiliare. La loro vita, segnata anche da tristi avvenimenti, è simbolo di un’epoca. Studioso impeccabile della storia cittadina, il Presidente de A COMPAGNA prof. Franco Bampi (visita il sito di Franco Bampi) ha raccontato di questa illustre coppia.

M. Medicina

Il Presepio in Biblioteca. Curatrice per A COMPAGNA di questa iniziativa è il console Milena Medicina, che ha illustrato l’originale allestimento 2011. Grazie al lavoro degli artigiani d’arte genovesi Ivonne Migliori ed Angelo Diana, hanno trovato il loro posto nel Presepio anche la Duchessa e l’Orfanotrofio di Sant’Antonio, da lei fatto erigere in Voltri ed inaugurato nel 1880.

M. Ghiglione - P. Baccari - C. Pizzato

Conclusione musicale: Sinfonia per il clavicembalo da “Teresa e Claud” di Giuseppe Farinelli (“Fannelli”) ad uso della signora Cornelia Sale.

C. Pizzato - M. Ghiglione - P. Baccari - M. Rossi Patrone

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